La Città di Volterra
VOLTERRA (Velathri, antica denominazione di origine etrusca) è celebre per l’estrazione e la lavorazione dell’alabastro, situata su di un colle ad un’altitudine di 531 metri sul livello del mare. La Città ha un importante centro storico di origine etrusco, di cui conserva ancora la Porta all’Arco e la Porta Diana, insieme a rovine romane e a edifici medievali, quali la Cattedrale e il Palazzo dei Priori, che si erge sull’omonima Piazza.
I luoghi dai quali osservare il panorama circostante:
- Piazza Martiri della Libertà – “La Spalletta (versante sud ed est)
- Piazzetta dei Fornelli (versante sud ed est)
- Via Lungo le Mura del Mandorlo (versante nord e est)
Nel sottosuolo di Volterra esiste un grosso giacimento di sale, il cui sfruttamento è iniziato nel medioevo. Mentre il 21 novembre 1958 fu soppressa la ferrovia a cremagliera, che collegava Volterra alla frazione Saline.
Molteplici sono i luoghi di interesse, come: il Duomo (in stile romanico, innalzato a più riprese tra il XII ed il XIII secolo), il campanile che si erge a lato della facciata, il Battistero di San Giovanni (edificato nella seconda metà del duecento, e che presenta una pianta ottagonale), il Palazzo dei Priori (edificato nel 1246 nell’omonima Piazza, nel XIX secolo fu aggiunta la sommità della torre), la Cinta Muraria (di origine etrusca) che comprende anche la Porta all’Arco, la Fortezza Medicea (formata da due fortificazioni unite da una cortina muraria, e fu costruita per volontà di Lorenzo de’Medici). Il Teatro Romano (riportato alla luce dagli scavi archeologici negli anni ’50, e che risale al I secolo a.C.), la Fonte di Docciola (costruita nel 1250 e utilizzata come lavatoio pubblico) che di fronte ha presente la Porta di Docciola (del 1400).
Cosa Vedere a Volterra:
- Piazza dei Priori
- Palazzo dei Priori (Sala del Consiglio e la Torre, dalla quale si può godere di uno splendido panorama di tutta la Città e delle colline circostanti)
- Palazzo Pretorio e Torre del Porcellino
- Cattedrale e Battistero
- Porta all’Arco
- Pinacoteca ed Eco Museo dell’Alabastro
- Teatro Romano
- I resti dell’Acropoli
- Museo Etrusco “Guarnacci”
- Museo Diocesano di Arte Sacra
- Torre Toscano
- Parco “Enrico Fiumi”
- Anfiteatro Romano di Volterra
- Fonti di San Felice
- Fonti di Docciola
- Fortezza Medicea (Prigione)
- Le Balze
Le manifestazioni folcloristiche che si svolgono nella città comprendono rievocazioni medievali, dal nome A.D. 1398, nel periodo di agosto. Durante la prima domenica di settembre, invece, si svolgono gare tra il Gruppo Storico degli Sbandieratori Volterra ed altre quattro squadre, e prende il nome di Astiludio.
Volterra è gemellata con Mende (Francia), Wunsiedel e Bruchsal (Germania), Sandomierz (Polonia).
Volterra è stata oggetto delle seguenti ambientazioni letterarie:
- “Forse che si forse che no” di Gabriele D’Annunzio, nel 1910.
- La ragazza di Bube, Fausto e Anna, Paura e tristezza, L’Antagonista, Un cuore arido, di Carlo Cassola.
- New Moon, romanzo creato dalla Mayer.
Le riprese cinematografiche che hanno avuto come contesto Volterra:
- Vaghe stelle dell’Orsa. (1965 – Luchino Visconti).
- Ritratto di donna velata. (1975 – Flaminio Bollini).
Cammina cammina. (1981 – Ermanno Olmi). - Prima la musica e poi le parole. (1998 – Fulvio Wetzl).
- Milonga. (1999 – Emidio Greco).
- I Medici II e I Medici III